Il paradiso, se esiste, gli appassionati di sigari possono immaginarlo come Nat Sherman a New York, un negozio davvero fantastico! La sua eleganza si percepisce già prima di entrare, ammirando l'ingresso e quel maestoso orologio posto sulla sua
insegna forse per ricordare che è l'ora giusta per dedicarsi ad uno dei piaceri
della vita più sublimi, un buon sigaro.
Entrando si rimane colpiti dall'eleganza di altri tempi, dal legno che ricopre le pareti, dal pianoforte posto al piano superiore e dalla cura dei dettagli. L'unica nota stonata è l'abbigliamento degli acquirenti, un posto così andrebbe frequentato con l'abbigliamento giusto, non rimane che immaginarlo quando era frequentato da uomini d'altri tempi in giacca e cravatta, con guanti e cappello.
Il personale,
elegantemente vestito, si pone in modo gentile e consapevole che la
scelta del sigaro è un momento importante, quasi quanto la fumata che
seguirà. Dopo essersi informato sui gusti del fumatore lo accompagna in
fondo al negozio, in una stanza umidificata in cui sono contenuti circa 500.000 sigari!
La scelta è
vastissima, purtroppo priva degli amati puros cubani per ovvi motivi
politici, allora si può scegliere, ad esempio, un Net Sherman, un buon sigaro Dominicano
prodotto appositamente per loro nella Repubblica Dominicana.
Forse la cosa più bella di questo negozio è che al suo interno si può fumare! E' possibile accomodarsi su delle sedie isolate, adatte ai fumatori solitari, oppure su delle sedie raggruppare vicino alla vetrina da dove oltre ad ammirare il negozio si può seguire il via vai della 42ND strada.
Che dire? Purtroppo nelle nostre città non esistono posti così ed una visita da Nat Sherman vale un viaggio a New York.
Buon viaggio!
Forse la cosa più bella di questo negozio è che al suo interno si può fumare! E' possibile accomodarsi su delle sedie isolate, adatte ai fumatori solitari, oppure su delle sedie raggruppare vicino alla vetrina da dove oltre ad ammirare il negozio si può seguire il via vai della 42ND strada.
Che dire? Purtroppo nelle nostre città non esistono posti così ed una visita da Nat Sherman vale un viaggio a New York.
Buon viaggio!